Le nostre radici
La storia del palazzo si intreccia con quella della mia famiglia.


L’imprenditore Filippo Carini
Mio nonno è sempre stato appassionato di arte e cultura, dava un valore non soltanto storico, ma di impatto sociale a ciò che poteva possedere.
Riteneva di fondamentale importanza l’impressione che ciò che aveva avrebbe suscitato negli altri.
Palazzo Bellisomi trova i suoi attuali proprietari negli anni ‘80.
Filippo Carini vide l’opportunità di poter fondare la sua azienda in un luogo che permettesse a chiunque di rimanerne meravigliato, sia per il valore storico e culturale della struttura, che per la possibilità di lavorare in un ambiente diverso da quello che potesse essere un semplice ufficio.
Lui volle creare, attorno al suo investimento, un’esperienza per chiunque avesse avuto l’opportunità di entrarvi in contatto.
Gestione e cuore: Gabriele e Maddalena Carini
Mio padre e mia zia, Gabriele e Maddalena Carini, sono cresciuti con il valore della famiglia ben radicato nell’animo. Sebbene mio nonno fosse un personaggio degno di portare il suo peso, Maddalena e Gabriele si sono rivelate le persone più adatte a gestire le cose, agendo più con il cuore che con il tipico freddo distacco del padre, dando un nuovo valore all’eredità che portavano sulle spalle.
Alla morte di Filippo, mia nonna Rita e i suoi due figli iniziarono a gestire l’azienda di famiglia. Mia zia, che da sempre rinnegava i conflitti e prediligeva arte e cultura al macchinoso lavoro amministrativo, decise di dare una nuova vita a Palazzo Bellisomi, rendendolo non solo un luogo di lavoro, ma una struttura per eventi, affinché tutti potessero beneficiare della quiete e della gentile bellezza che questo posto suscita.
Anche dopo la morte di sua madre e suo fratello, Maddalena si è sempre data agli altri, si stabilì presso Palazzo Bellisomi e costruì la sua famiglia, così come aveva aiutato tante coppie a coronare il sogno di costruirne una loro.
Quando, però, anche lei ci lasciò, la villa per molti anni non trovò più gioia e spensieratezza ad occupare le proprie sale.


Nuovi colori e nuova vita: Cristina Ginevra Carini
Ad oggi, io Cristina Ginevra Carini, nipote di Maddalena e figlia di Gabriele, ho preso in mano il lascito della mia famiglia per ridare colore a una ormai sbiadita ilarità, creando nuovi ricordi e nuove esperienze affinché ciò che è stato non venga dimenticato.
Ho fatto in modo che le risate tornassero a sostituire il silenzio, che i momenti belli si sommassero ai precedenti, che l’amore in tutte le sue forme trovasse posto e conforto.
Negli anni ho riscontrato un discreto talento organizzativo, una particolare attenzione alla cura dei dettagli e un innato senso di comunità e condivisione con chi cerca un luogo in cui essere felice, anche solo per poche ore.
I miei studi sull’organizzazione degli eventi crescono giorno dopo giorno, così come la zelante cura della struttura.
Il palazzo
La struttura in antichità apparteneva alla famiglia Bellisomi; nonostante il palazzo negli anni abbia cambiato diverse proprietà, la meravigliosa villa di fine ‘700 continua a mantenere una magica atmosfera.
A contribuire al restauro del palazzo fu Francesco Croce, famoso architetto italiano, conosciuto soprattutto per aver contribuito alla progettazione del Duomo di Milano.
La struttura di Palazzo Bellisomi viene inoltre citata negli annali per via di Carlo Antonio Giuseppe Bellisomi, erede della famiglia, che gestiva le terre di Montebello, che fu quasi eletto Papa e assistette all’incoronazione di Napoleone Bonaparte.
Il vasto giardino presenta ancora alcuni elementi tipici dell’epoca, come per esempio la vasca di raccolta delle acque piovane, un’antica macina in pietra e un pozzo a base esagonale di epoca romanica.


In memoria del matrimonio dei miei genitori e di mio padre, che come voi scelse Palazzo Bellisomi per celebrare il suo amore